Interpretato da Giorgio Cantarini (il piccolo Giosuè de "La vita è bella", Il gladiatore, Comandante) e Pino Calabrese (la sconosciuta, Diaz, Altri padri), parla di truffe telefoniche agli anziani, di solitudine e della necessità di lavorare anche quando il lavoro è di quelli che sporcano la coscienza. Premio speciale per il socale ai Nastri d'Argento.
Interpretato da Giorgio Cantarini (il piccolo Giosuè de "La vita è bella", Il gladiatore, Comandante) e Pino Calabrese (la sconosciuta, Diaz, Altri padri), parla di truffe telefoniche agli anziani, di solitudine e della necessità di lavorare anche quando il lavoro è di quelli che sporcano la coscienza. Premio speciale per il socale ai Nastri d'Argento.
